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In queste ore non si fa altro che parlare ovunque dell’imminente ondata di gelo siberiano diretta verso l’Europa. Da un lato la preoccupazione degli addetti ai lavori è certamente lecita visto le temperature previste su gran parte dei Paesi che confinano con l’Italia, mappe che non si vedevano dal lontano 1985. Probabilmente anche da quelle parti in molti non saranno più abituati nel fronteggiare temperature a tratti siderali, perlomeno le nuove generazioni che hanno usufruito di inverni mai troppo cruenti, almeno per quelle Nazioni che si affacciano sull’Atlantico.

Piuttosto, prima di analizzare attentamente l’evento gelido europeo ci sembra giusto focalizzare l’attenzione riguardo al tempo previsto in Sicilia nelle prossime ore.

L’aria fredda che inizia ad affluire verso il Mediterraneo centro/occidentale sta generando una serie di minimi depressionari legati ad una struttura depressionaria che ingloba tutti i nostri mari. L’azione destabilizzante del mare nostrum nei confronti dell’avanguardia dell’aria fredda continentale è una garanzia di maltempo, precipitazioni frequenti, anche temporali, fenomeni che in modo irregolare ed a più riprese interesseranno gran parte delle nostre Regioni centro-meridionali, Sicilia compresa.

Un fronte instabile foriero di piogge è atteso entro la notte ed alba di domattina, esso attraverserà la nostra Regione da ovest verso est. Nevicate attese sull’Etna oltre i 1200/1300m di quota. A seguire variabilità diffusa, un pò come registrato nelle scorse ore tra piovaschi locali e pause asciutte.

28238336 2056049328013836 6349470213898910603 o piogge stanotte

Un altro peggioramento, stavolta decisamente più intenso e diretto per la Sicilia è atteso già ad iniziare dalla giornata di Giovedì 21, allorquando correnti molto umide ed instabili sciroccali apporteranno le prime condizioni di tempo instabile e piovoso su gran parte del settore meridionale ed ionico

Da monitorare la giornata di venerdì 22 per la genesi di una nuova struttura depressionaria con un processo molto simile a quella che si è avuta sabato 10 febbraio sulle acque ioniche.
Ancora sussiste una certa discordanza tra le visioni di GFS e di Reading: il primo vede la depressione approfondirsi sulle acque a sud della Sicilia, per poi procedere verso nord est, in direzione della acque ioniche, mentre il secondo vede la depressione svilupparsi leggermente più a ovest con un processo piu repentino ed esplosivo ( minimo vicino ai 994 hPa ) e poi procedere verso nord est per impattare sulle coste agrigentine e attraversare tutta la Sicilia.
Le piogge in entrambe le visioni sembrerebbero essere abbastanza persistenti con la possibile instaurazione di un v-shaped che percorrerebbe la Sicilia orientale, alimentato da una buona dose di vorticitá, grande apporto umido a tutte le quote, discreti indici temporaleschi e un’iniziezione di aria mite sul bordo orientale che andrà a invorticarsi velocemente con l’aria fredda ad ovest.
Per la stima degli accumuli è meglio aspettare l’allineamento dei modelli che si avrà probabilmente domani. ( G. Visalli ).

Da segnalare anche forti venti di scirocco in pieno Ionio e conseguentemente la possibilità di ricevere una mareggiata di moderata intensità lungo i litorali esposti, unitamente alle condizioni perturbate.

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Tali depressioni afro mediterranee rappresentano sempre una spina nel fianco per i meteorologi ma soprattutto per quei ” poveri sventurati ” che da Palermo dovranno indicare entro il pomeriggio di giovedì i codici di allerta meteo valevoli per la giornata di venerdì per le province siciliane. Non ci stupiremmo se venisse emanato qualche codice rosso visto gli indici.

Confidando in fenomeni sì intensi mai violenti e potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica, tali piogge rappresentano senza ombra di dubbio una manna dal cielo per la nostra Regione, la quale proviene da un ciclo siccitoso e poco nevoso in quota. Sarà un’altra grande occasione per l‘Etna per incrementare il manto nevoso, così come per gli invasi e le falde acquifere, soprattutto quelle dislocate in aree recentemente sfortunate sotto il profilo pluviometrico dato che le uniche aree più piovose risultavano solo quelle del messinese.

A seguire monitoreremo gli sviluppi della super ondata di gelo continentale verso il cuore dell’Europa e bisogna dirlo, in parte anche verso l’Italia.

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