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Dopo un avvio d’estate alquanto fresca, ventilata e gradevole, quasi a molti iniziava a piacere questo trend climatico alle nostre latitudini, pensando che anche il mese di luglio potesse ricalcare simili caratteristiche.

Purtroppo tutto ciò svanirà e le caratteristiche climatiche sopra citate svaniranno bruscamente, rimpiazzate dal gran caldo torrido di matrice subtropicale proveniente direttamente dal cuore del deserto sahariano.

Già da alcuni giorni si erano rinnovati dibattiti riguardo l’arrivo del “El Nino”, in grado di far cambiare le carte in tavola in sede Mediterranea con l’arrivo del gran caldo nord africano, e così sarà complice anche alcune saccature atlantiche che ritroveremo al largo dell’Europa occidentale che favoriranno proprio la risalita di imponenti masse d’aria calde e torride.

Insomma, in termici pratici si ripresenterà in grande stile l’anticiclone nord africano, più massiccio ed organizzato che mai tale da incidere in modo importante già dal weekend, con le temperature massime che nelle zone interne supereranno i +35°C con punte anche di +38°C, mentre lungo le coste inizierà ad incrementare l’umidità relativa nei bassi strati con caldo che gradualmente passerà da torrido ad afoso.

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Anche la ventilazione ne risentirà, mostrandosi alquanto debole od assente tranne locali brezze marine da est o da sud/est ( scirocco sabato nello Stretto di Messina) o debole grecale domenica.

Anche questo elemento è da tener conto in quanto le temperature marine superficiali guadagneranno diversi punti in pochi giorni, cosa che a stento avevamo registrato fino al mese di giugno.


Ma il gran caldo in questione si mostrerà incisivo e ” cattivo ” soprattutto da metà della prossima settimana, allorquando sulla Sicilia si presenteranno le isoterme più roventi ( dai + 28°C ai +30 ° a 850 hpa / 1500m di quota circa ), unitamente a geopotenziali elevati tale da consentire la colonnina di mercurio a raggiungere con facilità i +40°C nella nostra regione e chissà valori anche superiori nelle zone statisticamente più esposte e vocate, mentre lungo le coste potremo anche superare costantemente i +35°C con, il tutto con tassi d’umidità in ascesa ed un clima pesante da sopportare, specie nelle zone urbanizzate e caotiche cittadine.

Ovviamente, quando si parla ci anticiclone africano dovremo tener conto anche della presenza di pulviscolo desertico in sospensione, il che renderà l’atmosfera pesante, fosca, caliginosa e rovente.

E’ probabile che l’ondata di calore possa prolungarsi almeno fino al prossimo 18 luglio, sperando che le correnti oceaniche possano inserirsi da nord e scacciare verso latitudini inferiori il gran caldo sahariano, ma si tratta di un’ipotesi che merita approfondimenti futuri.

Per tali motivi, vi consigliamo da adesso di attuare tutti i dispositivi idonei a fronteggiare un lungo periodo caldo e siccitoso, ad iniziare dal razionamento dell’acqua, all’utilizzo dei climatizzatori quando è possibile, nonchè nell’evitare di esporsi nelle ore più calde del giorno e limitare al massimo sforzi prolungati. Sarà necessario bere tanto, mangiare frutta fresca di stagione e non appesantire il nostro organismo.

Urge fare massima prevenzione anche in ottica prevenzione incendi, anche questo un elemento che potrebbe ripresentarsi in modo importante per la gioia dei piromani e criminali ambientali.

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