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Mentre al Sud ed in Sicilia massime superiori ai +40/43°C giornalieri non fanno più effetto o notizia, al Nord Italia si stanno manifestando le prime micce temporalesche dalle caratteristiche tropicali a suon di tornado, grandinate devastanti e supercelle temporalesche mesocicloniche come se tutto fosse quasi normale.

Purtroppo in sede mediterranea stiamo vivendo un’estate particolare che certamente passerà alla storia, soprattutto per la mole di caldo di matrice subtropicale che da due settimane ingloba gran parte del Mediterraneo con aria pesantemente rovente e sempre alimentata dal cuore del Sahara, capace di far lievitare le temperature superficiali dei nostri mari ben oltre le medie da quando è subentrato il mese di luglio.

Ma come se non bastasse, come annunciato da giorni, l’alta pressione nord africana è attesa in rinforzo a partire da domenica e piloterà verso la Sicilia ed il Sud le isoterme più roventi ( la +30°C ad 850 hpa ), e purtroppo ciò vorrà dire che sperimenteremo tutti valori massimi mediamente tra +40/42°C ovunque e con picchi anche di + 45/48°C, come nelle zone interne, nel catanese e stavolta anche lungo i settori ionici, messinese compreso.

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La giornata cruciale sarà certamente quella di martedì 25, allorquando l’aria rovente sarà pilotata da correnti mediamente occidentali o libecciali in principio, quindi le correnti al suolo potrebbero pilotare verso le aree ioniche sicule e la città di Messina l’aria torrida e rovente dalle aree interne, mentre la città di Catania si troverebbe dentro un autentico forno.

Se gli elementi in questione dovessero incastrarsi in un certo modo ( correnti al suolo sfavorevoli + soleggiamento ), sono a rischio tutti i record di caldo ed anche la città dello Stretto potrebbe ritoccare il suo record storico.

Saranno ore davvero difficili per il nostro organismo, per le attività lavorative all’aperto e dove sarà necessario uno sforzo fisico, nonchè per la Natura e gli animali che si troveranno a fronteggiare un clima pienamente desertico. Sarà provvidenziale dunque fermarsi, trovare un luogo fresco, bere tanto e mangiare frutta fresca di stagione senza appesantirsi, nonchè preservare i soggetti fragili, cardiopatici e bambini.

Fortunatamente, il forno sahariano si dovrebbe disattivare entro la tarda sera di martedì grazie l’inserimento del maestrale, in principio molto umido specie sul nord Sicilia, ma poi l’aria oceanica consentirà un calo termico quasi nelle medie del periodo.

Mercoledì il basso Tirreno si presenterà mosso e spumeggiante con una mareggiata estiva lungo i litorali e forse proprio tale giorno e la giornata successiva, giovedì 27, potremo apprezzare le classica estate mediterranea.

Il maestrale in questione non apporterà alcun peggioramento atmosferico nè tanto meno alcuna precipitazione anche se noteremo qualche cumulo marittimo ma innocuo, mentre da venerdì e soprattutto sabato 29 le temperature potrebbe schizzare nuovamente verso l’alto, merito la risalita di altra aria rovente sahariana ma di portata e durata certamente inferiore ma capace di ” infiammare ” nuovamente il prossimo weekend siciliano.

swh.C.57