Quello appena concluso è stato certamente un evento di caldo subtropicale che ricorderemo per sempre, non solo per la sua portata, intensità, durata, caratteristiche ma soprattutto per la scia di distruzione e sciagure che ha lasciato alle spalle.
In occasione della giornata di martedì 25 luglio, il giorno più caldo e torrido dell’evento meteorologico, la nostra Sicilia è stata martoriata da incendi disastrosi ed ogni comune o frazione collinare ha dovuto fronteggiare un incendio di grosse proporzioni, reso ancor più ostile ed ingestibile dal vento di libeccio, dal caldo e dalla scarsa umidità relativa.
A corredo la distruzione presso Massa San Nicola e San Giorgio, foto tratta dalla pagina fb Parrocchie delle Masse.
Il riscontro finale è straziante ed angosciante, non solo purtroppo per la perdita di vita umane carbonizzate, per i danni alle abitazioni, depositi od attività commerciali, ma anche per il nostro patrimonio boschivo ed arboreo mandato in fumo probabilmente da piromani ma anche da soggetti incendiari che ogni località possiede, questo perchè non possiamo credere all’auto combustione di un albero alle 20,00 di sera.
Certamente tutto ciò poteva essere evitato o limitato se avessimo investito nella prevenzione con tagliafuoco, vedette, termocamere, droni vedetta, ma semplicemente anche attraverso la pulizia dei fondi agricoli incolti, steppe nei pressi di parchi naturali, e tutto ciò che si deve fare prima dell’inizio della stagione estiva e non durante l’emergenza a fine luglio.
I danni sono ingentissimi ed incalcolabili, oltre al fatto che le conseguenze le patiremo purtroppo anche a medio e lungo termine non appena si ripresenteranno i primi nubifragi di fine estate ed autunnali.
Ma tornando alle temperature, le stazioni SIAS che hanno stracciato il proprio dato sono tantissime, come per San Pier Marina che certifica una massima di +45.4°C, Pace del Mela a +44.9°C, od i +39°C di Floresta ad una quota di 1.275 m s.l.m, mentre facevano a dir poco impressione valori di +46/47°C sparsi per la Sicilia.
Per la città di Messina invece, la giornata di ieri è stata la seconda più calda della storia a Messina.
Massima di 42°C (tra l’altro misurata alle 17), minima di 30,8°C. Entrambi i valori si piazzano al secondo posto tra i più alti di sempre.
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