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Le immagini ed i video che giungono da Napoli, Roma e Bari fanno a dir poco rabbrividire sia per la tipologia dei temporali in questione che per gli effetti prodotti sul territorio. Il caldo e l’umidità accumulatosi nei giorni scorsi hanno dato un valido apporto per la genesi di tali fenomeni, che seppur localizzati, si ripetono con elevata frequenza senza distinzioni di luoghi da nord a sud laddove le condizioni lo permettono.

L’area dello Stretto di Messina fin’ora non ha visto molto tranne nuvolosità sterile che ha dato frutto ad isolate pioviggini ed un flusso sciroccale momentaneamente moderato subito cessato. La giornata di Mercoledì 18 sarà contraddistinta dalla variabilità, soprattutto nelle ore interne e montuose a cavallo delle ore pomeridiane. Attenzione perchè Giovedì e Venerdì la goccia fredda evolverà verso levante e le correnti si disporranno da W/NW per cui le zone tirreniche della provincia e l’area dello Stretto saranno esposte per ricevere delle precipitazioni irregolari, talora anche a carattere temporalesco e non si escludono celle intense in mare, segnatamente tra Isole Eolie e Calabria. Per tali motivi prestare massima attenzione in prossimità dei cumulonembi per groppi di vento e scariche elettriche. Miglioramento graduale Sabato ma soprattutto domenica con il ritorno dei cieli tersi e ventilazione in attenuazione. Temperature in calo da giovedì grazie l’inserimento del maestrale, soprattutto nei valori massimi con calo anche dell’umidità relativa.

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Le tendenze per la prossima settimana sono orientate per uno scenario completamente diverso da quello attuale in quanto dal nord Africa potrebbe risalire una lingua infuocata anche se le isoterme previste sono ancora tutte da valutare e dipenderanno da vari fattori, principalmente dall’affondo della goccia fredda su Spagna e Portogallo e la forza dell’alta pressione africana. Non si tratterà certamente di super caldo duraturo bensì prefrontale, ma con ogni probabilità le temperature faranno segnare valori abbondantemente al di sopra dei 33/35°C in molte località e con picchi localmente superiori. Lo Stretto di Messina potrebbe risultare sempre l’area più fresca della Sicilia per via delle correnti al suolo. Se ci sarà scirocco, lo Ionio ancora molto freddo mitigherà le massime, in caso contrario anche qui le massime sarebbero rilevanti. Al prossimo aggiornamento.

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