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Lo Stretto di Messina ma un pò tutto il nostro Paese si gode la vera primavera. Da Nord a Sud ed in particolar modo nelle località di mare vengono condivise e pubblicate foto incantevoli mentre nei campi esplodono i campi colorati per via di fioriture diversificate. Si risveglia pertanto la Natura anche se a dire il vero era già successo settimane fa, nonostante qualche disturbo instabile o moderatamente freddo ma di poco conto. A corredo lo spettacolo quotidiano dello Stretto di Messina, foto di Ciccio Cipolla.

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Mentre il Sud si gode la primavera dopo tutto sommato un inverno quasi nella norma, al centro/nord fa discutere un inverno deficitario sia in termini di neve ma soprattutto di piogge, quindi di riserve idriche. Un trend che ormai si ripete sistematicamente da alcuni anni e che fa riflettere tutti, anche i più scettici dei climatologi, meteorologi ed esperti del settore. Dati di fatto che stravolgono pesantemente medie pluviometriche, termiche e tanto altro che non lasciano scampo.

Detto questo, al momento domina un campo di alta pressione livellata a tutte le quote, si tratta dell’alta pressione delle Azzorre che si espande con i suoi massimi valori pressori dall’Atlantico alla Spagna e verso il Mediterraneo. Poche o nulle le interferenze da segnalare in questo contesto se non in prossimità dell’arco alpino sfiorato dal flusso oceanico che scorre più a nord, mentre altrove regna indisturbata la stabilità. Nello Stretto di Messina tempo stabile, soleggiato, moderatamente ventilato nelle ore diurne per via di brezze termiche ( il tipico “vento cavaliere” ) che poi diviene teso nelle ore centrali del giorno e pomeridiane. Mosso lo Stretto di Messina specie nel tratto che va dalla Zona Falcata a Capo Alì, mosso anche il basso Tirreno soprattutto Domenica 19 quando incalzerà il maestrale con moto ondoso in aumento. Momentanei addensamenti nuvolosi ma senza precipitazioni a ridosso dei Peloritani.

La settimana che verrà potrebbe registrare interferenze che verrebbero dal Nord Africa, soprattutto martedì 21 quando dalla Tunisia potrebbe farsi strada una “goccia fredda” con traiettoria meridionale, quindi possibili piogge verso il Canale di Sicilia e Malta. Altrove cieli pesantemente velati e venti che si disporrebbero da scirocco. La vera svolta per gran parte dell’Europa potrebbe giungere nei giorni successivi per via di un affondo dal nord Atlantico diretto verso la penisola Iberica. Questo potrebbe innescare venti tesi di scirocco/ostro e libeccio per svariati giorni al Sud ed in Sicilia con annesso aumento delle temperature. Per tali motivi vi consigliamo di consultare il bollettino meteo di lunedì. A corredo le interferenze di Martedì 21 e la saccatura atlantica attesa da Mercoledì sul Mediterraneo occidentale. ( foto di copertina di Pippo Russo ).

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