In questi giorni tutti gli occhi sono stati puntati al ciclone mediterraneo denominato ” Udine “ o ” Janos “, il quale era nato nel golfo libico per poi collocarsi al largo di Sicilia e Calabria, in principio non troppo lontano dalle nostre coste tant’è che nel momento clou ha scatenato una burrasca di maestrale e rovesci sparsi, ma poi i suoi effetti si sono patiti maggiormente nella Calabria Ionica per poi uscire di scena definitivamente.
Questo evento particolarmente rilevante per la fenomenologia mediterranea deve farci riflettere in vista della stagione autunnale, i mari sono particolarmente caldo e non appena si riproporranno le condizioni favorevoli, si rinnoveranno certamente nubifragi e criticità diffuse. Sarebbe il caso si provvedesse seriamente ad una pulizia ordinaria e straordinaria di tutti i corsi d’acqua e tombini della città.
Detto questo, le condizioni atmosferiche sono tornate stabili e piacevoli un pò ovunque, il maestrale e’ in fase di esaurimento e le temperature sono sempre idonee per tornare a fare un bagno nelle miti acque dello Ionio, così come del Tirreno.
Tuttavia, analizzando le mappe dai principali centri di calcolo, si evince che la prossima settimana possa fungere da svolta per l’inizio della stagione autunnale nel nostro Paese. Da metà settimana, giungerà sul Mediterraneo centro/occidentale una profonda saccatura di matrice nord atlantica colma d’aria fredda, capace di innescare in principio tesi venti di ostro e libeccio alquanto caldi, poi sarà il momento delle grandi piogge dal Tirreno verso le regioni peninsulari, segnatamente dalla Campania alla Liguria, pesantemente sulle regioni alpine e prealpine. Probabile ostro intenso dunque anche nello Stretto di Messina Giovedì 24, poi sarà il momento del forte ponente sabato, piogge dal Tirreno, mareggiate ed un vistoso calo termico.
A corredo le carte, fonte modello americano GFS del forte peggioramento atlantico atteso in settimana.
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