Il maestrale fresco di inizio settimana è stato subito sostituito dallo scirocco ed ostro già dalla mattina di Mercoledì 10. Nel corso della giornata, complice anche il riscaldamento diurno, la componente meridionale sotto forma di brezza tesa si è fatta avvertire particolarmente soprattutto nel settore nord dello Stretto di Messina tanto da facilitare la carovana del Giro D’Italia una volta giunti nei pressi di Capo Alì. Grazie al ” vento in poppa “ i ciclisti hanno raggiunto la città dello Stretto con una media oraria elevata, tale da sfrecciare come fossero motociclette. Nelle tappe precedenti il vento aveva ostacolato non poco la prestazione di alcuni atleti, cosa che non è accaduta nella tappa messinese dove, per una volta, lo scirocco è stato “amico”. A corredo alcune foto scattate da Rachele Scionti nel lungo mare di Santa Margherita – Statale 114. E’ stato emozionante seguire la tappa in tv, tutta Italia è rimasta incantata dinanzi quegli scenari paesaggistici ripresi dall’elicottero che solo la Sicilia Ionica sa regalare.
Tornando a parlare di meteo, dicevamo che è stata davvero una fortuna che la tappa sia stata compiuta di mercoledì. Lo scirocco è atteso in sensibile aumento e con esso tutta la componente tipica delle rimonte sub tropicali prefrontali. Ci riferiamo non solo al vento, ma anche al pulviscolo atmosferico sahariano, velature, caligine ma soprattutto per le temperature destinate a raggiungere e superare la soglia dei 30°C lungo il versante tirrenico siciliano, segnatamente da Villafranca Tirrena a Palermo. Prestate massima attenzione dunque non solo alle raffiche di caduta ma anche al rischio potenziale concreto di incendi dolosi, situazioni estremamente favorevoli per lo sviluppo di vasti incendi che potrebbero risultare incontrollabili e di vaste proporzioni, complice anche la siccità. Invitiamo pertanto tutti i cittadini di fare prevenzione, anche se ormai è troppo tardi perche lo scirocco sta intensificando la sua intensità già in questo momento. La prima vera prevenzione sarebbe la scerbatura e la pulizia dei campi incolti, pulizia dei sottoboschi, ma anche senso civico ed educazione ambientale evitando di creare discariche abusive o cattivi comportamenti come nel gettare cicche di sigarette. Se avvistate un principio di incendio non esitate a chiamare il Corpo Forestale dello Stato 1515! Speriamo che in tutto questo il prezzo da pagare non sia troppo alto.
Il clima torrido sciroccale condizionerà il clima siciliano fino a Venerdì 12, poi le temperature roventi tenderanno a scemare man mano che lo scirocco cesserà di spirare nel versante tirrenico a scapito di quello di quelle ioniche in caso dovesse subentrare del libeccio. L’unica “oasi felice” sarà lo Stretto di Messina ed il versante ionico che beneficerà del vento proveniente dal mare. Qui le temperature non dovrebbero valicare la soglia dei 23/25°C di massima mentre a pochi chilometri si supereranno anche i 30°C! Nette differenze anche nel catanese tra le aree costiere e quelle interne dove si respirerà un’atmosfera torrida e pesante. Non si escludono anche locali deboli piovaschi misti a sabbia desertica, piogge di poco conto che potrebbero transitare in modo fugace legati sempre al flusso sub tropicale.
Il flusso Sahariano mollerà la presa ad iniziare da Sabato nel settore nord della Sicilia quando i venti ruoteranno a Ponente e maestro. Successivamente anche nelle altre zone le temperature torneranno quasi nelle medie del periodo.
Buone notizie per l’inizio della prossima settimana quando l’Africa finirà di dettare legge grazie alla risposta fresca ed instabile proveniente dai Balcani. Tra Lunedì e Martedì si avrà una diminuzione più marcata delle temperature in quota, contrasti termici tali da innescare tanta instabilità pomeridiana con la genesi di temporali termo convettivi su tutti i principali rilievi di Calabria e Sicilia. Ovviamente non piogge organizzati ma locali acquazzoni benefici mentre altrove si avrà solo variabilità e venti freschi nord orientali.
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