12144663 901647176551618 3507469762260245497 n

Il maltempo è finito per fortuna, un sospiro di sollievo per il nostro territorio già pesantemente martoriato dalla precedente perturbazione. Ottobre è il mese per eccellenza dei nubifragi, lo si sapeva prima e lo sappiamo ancor più in questi ultimi anni quando le anomalie termiche dei mari circostanti rilasciano molta più energia spendibile in manifestazioni temporalesche di un certo tipo. Anche Giovedì 15 la Sicilia è stata bersagliata da insidiosi temporali, i classici ” V Shaped “, proprio quelli più temuti dagli esperti che si sviluppano quando in quota si ha una convergenza cruenta. Questi temporali, ben visibili dal satellite con la tipica forma a ” V “, possono attardarsi nel luogo d’origine causando alluvioni lampo. In Sicilia si sono registrati momenti critici in molte località, come nell’agrigentino, nel  palermitano, tra Nebrodi e Madonie ed in mare aperto che per fortuna hanno solo sfiorato le coste. Bisogna asserire che quando si tratta di questi fenomeni, i modelli matematici difficilmente riescono a fotografare la realtà, motivo per cui gli esperti devono allarmare gli addetti ai lavori riguardo la loro possibile genesi. Molte celle temporalesche comunque molto intense, hanno scaricato una miriade di fulmini e rovesci intensi, come nella città dello Stretto con ben tre manifestazioni temporalesche. Per fortuna la pioggia è stata abbondante ma diluita in questi 3 round temporaleschi, con accumuli pluviometrici che spaziano dai 30mm ai 60mm della zona centro/sud.12088292_1734439620112465_9174216449210198904_n

Purtroppo gli effetti in città non sono mai proporzionali alla reale quantità della pioggia caduta. Gli allagamenti in centro, segnatamente in via La Farina, nel Viale della Libertà, nella corsia del Tram ed in altre zone che non menzioniamo sono frutto di calcoli errati e mancanza cronica di manutenzione e pulizia dei tombini. E’ evidente che tutte le vie perpendicolari al viale la Farina riversano acqua piovana sull’arteria principale, la quale non riesce a defluire a causa del cordolo di cemento. E’ altrettanto paradossale che queste opere idrauliche rappresentano l’ABC del mestiere e fa sorridere al pensiero che Messina possiede una facoltà di ingegneria dove i professori  stessi pretendono risultati eccellenti dagli alunni, gli stessi allievi magari impossibilitati a raggiungere le lezioni per un tram fermo a causa delle inondazioni in centro. messina-via-libertà2

Riguardo al tempo che ci attende nel weekend possiamo asserire che tornerà finalmente la tranquillità climatica. Niente più allerte e la minaccia di piogge violente, bensì temperature miti, cieli che spazieranno dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso al massimo e vaste zone di sereno che agevoleranno le attività all’aperto. Basti pensare che questo è il periodo ideale per recarsi in montagna alla ricerca di funghi, castagne, ma anche piacevoli escursioni e degustazioni. Il tempo potrebbe peggiorare nuovamente da Martedì 20 stavolta per via di una perturbazione di matrice nordica, quindi piogge e rovesci seguiti da un maestrale pungente ma di questo avremo modo di parlarne nel prossimo bollettino. ( Immagine di copertina di Pippo Russo ).