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12096175_10153507187455091_8317791158620282380_nLa Sicilia sta attraversando uno dei momenti più bui e tristi della sua storia, proprio ora che l’economia locale aveva bisogno una scossa crollano e non si fa per dire, le principali infrastrutture per altro le uniche vie di collegamento tra grandi città metropolitane. Dopo la Palermo – Catania, salta incredibilmente la Messina – Catania dopo le ingenti piogge che avevano riguardato esattamente il basso versante ionico messinese e catanese, queste ultime zone bersaglio di piogge a carattere di nubifragio. Nel precedente bollettino avevamo sollevato una critica riguardo la gestione dei codici di allertamento in Sicilia, prontamente sono accadute grosse problematiche nel nostro territorio che hanno condizionato la vita di migliaia di siciliani e non solo. Qualcuno direbbe che siamo fonte di malaugurio e sfortuna, ma vi possiamo assicurare che noi di Strettometeo.it ci esprimiamo in modo naturale e libero, senza interessi ma semplicemente per la passione e dopo aver consultato bene i dati ufficiali. Proprio i dati ufficiali della pioggia caduta giorni fa doveva allarmare coloro che nutrivano qualche perplessità sulla stabilità di quella collina, ma in fin dei conti nessuno poteva far nulla perchè non è quella l’unica collina che sovrasta il tratto autostradale a destare paura. Dopo l’alluvione di Giampilieri il governo centrale e regionale hanno stanziato grosse somme al fine di stabilire soglie pluviometriche, installazione di centinaia di stazioni pluviometriche, suddiviso la Regione in macro aree e micro aree, consulenze di ogni tipo, pacchetti sperimentali, radar meteorologici e quant’altro. Che qualcosa non vada come dovrebbe non lo diciamo certamente noi, lo dicono i fatti anche dopo l’ultima fase di maltempo. Se a Cannes in Francia sono caduti 190mm di pioggia seminando morte e distruzione,  tra Messina e Catania ne sono caduti mediamente dai 200mm ai 400mm. Tirate voi le conclusioni.12144949_10207898587008331_7964810475481842020_n

Intanto la Sicilia frana, la natura fa il suo decorso e noi in questa sede possiamo limitarci solo a formulare previsioni meteo con un occhio di riguardo al nostro territorio molto fragile, motivo per cui oggi un previsore od un meteorologo deve sforzarsi ad adattare la sua previsione anche il rapporto alla zona di riferimento. Ebbene, le mappe dei principali modelli matematici indicano la probabilità di nuove ingenti piogge per il versante ionico già dalla serata di Venerdì 9. Venti umidi ed instabili di scirocco faranno addensare sui Peloritani un gran carico di umidità con la conseguenza che pioverà nuovamente con intensità crescente presumibilmente da Capo Alì fino a Giardini Naxos. Nel frattempo un vortice depressionario afro-mediterranea potrebbe approfondirsi e risalire la Tunisia per portarsi nel Tirreno. Il suo tragitto non sarà affatto indolore, anzi se la situazione verrà confermata non escludiamo la possibilità di un’allerta meteo per la giornata di Sabato 10 ottobre. Si ripeterebbe una configurazione potenzialmente pericolosa per le zone ioniche di Sicilia e Calabria. Per i dettagli vi invitiamo pertanto di seguire i prossimi aggiornamenti.

Purtroppo non è una bella notizia per il tratto coinvolto dalla frana, con l’augurio che le nuove piogge non contribuiscano a causare ulteriore destabilizzazione del costone. ( Foto di copertina di Pippo Russo. )

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