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Prosegue il siparietto tra scirocco e ponente e con annesso la variabilità che ne scaturisce. Aprile ha esordito con la prima perturbazione del mese che ha arrecato ottime piogge proprio tra la notte e l’alba di martedì 2, con accumuli pluviometrici superiori a 20 litri per metro quadrato su gran parte del territorio comunale. Dopo la sventagliata di ponente e la frescura di queste ore si cambierà nuovamente musica con il ritorno dei venti miti africani.

601100_490365927679747_1148923454_nGiovedì 4 tra penisola Iberica ed il nord Africa si scaverà una complessa saccatura tale da richiamare sulla Sicilia venti meridionali ed un rialzo termico repentino avvertibile soprattutto tra la sera, la notte e l’alba successiva di Venerdì. Tra le sponde dello Stretto tornerà dunque a soffiare sua maestà scirocco, con raffiche in sensibile intensificazione soprattutto nel versante nord della riviera e lungo la fascia tirrenica della provincia. Proprio su questo versante, a causa dei venti di caduta, le temperature supereranno largamente i 20°C mentre tra Messina e Reggio Calabria farà più fresco, questo grazie all’influenza dello Ionio alquanto freddo. Non mancheranno a contorno velature, pulviscolo e foschia, ingredienti indispensabili in occasione di ogni richiamo sciroccale degno di questo nome. Le tendenze successive vedono lo spostamento verso l’Italia della saccatura atlantica e l’inevitabile instabilità che ne scaturirà, quindi precipitazioni irregolari possibili dalla giornata domenicale sino a martedì, in un contesto di estrema variabilità a tratti perturbata visto che nel Mediterraneo verrà miscelata aria fredda dal nord Europa con la mitezza del richiamo sub tropicale.

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