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aaaEccoci ormai a leccarci le ferite, come una zebra che sfugge dalla fauci di una leonessa, il messinese oggi è uscito almeno senza contare altre vittime, con danni ingenti ma per miracolo senza contare l’ennesima tragedia.

Volendo analizzare l’evento possiamo dire che l’ondata temporalesca come da previsioni, sia per quanto concerne il fenomeno dell’ effetto “Alcantara” individuato come “IPOTESI PROBABILISTICA”, sia in tempistiche dato che nel mio scorso articolo prima della fase di maltempo avevo messo in preventivo i fenomeni più intensi all’alba si è manifestata con riuscita del 90% (uniche zone con piogge con aspettative non rispettate sono le zone alluvionat costiere tra Scaletta Zanclea 12 mm circa e Santa Margherita 9 mm).

ecco alcuni dati di stazioni odierne all’alba dell’area tirrenica messinese:

Saponara 43.2 mm

Comune di Saponara 57.8 mm

Torregrotta 90 mm

San Pier Niceto 60 mm

Le piogge sono state intense tra basso messinese ionico fin verso quello alto a ridosso delle zone di Nizza e Alì, passando per le zone peloritane a monte dove è avvenuto il picco massimo con 230 mm caduti quasi ad Antillo e sia con parziale sconfinamento verso le aree costiere tirreniche.

Infatti il fenomeno si è parzialmente interrotto proprio nelle zone costiere tirreniche, ma il principio dell’effetto Alcantara è non solo eloquente dalle immagini radar, ma anche da un video girato da Pace del Mela dove si notano alle prime ore dell’alba fortissimi temporali con elevati rate orari.

Sappiamo benissimo che la copertura delle stazioni meteo non è uniforme, l’unico strumento possibile per poter individuare i nuclei intensi di piogge dove agiscono i valori di rain/rate maggiori sono possibili solo attraverso l’animazione di codesto importante strumento.

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Si notano benissimo i colori rosso fuoco, sinonimo di violenti nubifragi fin verso le zone costiere del messinese tirrenico, a ridosso della zona in linea d’aria di Pace del Mela, con poi successivo smantellamento di questo effetto almeno nella zona costiera, dove ha agito per fortuna solo temporaneamente.

Ma ciò non toglie che purtroppo, piovendo fortissimo a monte nei Peloritani orientali esposti all’umidissimo vento di scirocco che si è instaurato nella parte pre-frontale del sistema in via di maturazione successiva con suo perno che qualche ora avrebbe collocato la sua azione nel basso tirreno occidentale.

Dunque non ci sono dubbi, sia le immagini radar che satellitari e anche il video girato da Pace del Mela, oltre che per il mancato raggio d’azione di centraline meteorologiche che possano coprire tutte le varie zone, si è trattato del fenomeno dell’effetto “Alcantara “.

Solo per puro miracolo l’ondata di piena in discesa dai Peloritani non ha causato vittime, proprio perchè in alcune zone tra barcellonese e milazzese non ha piovuto sulle coste molto e prendendo alla sprovvista persone l’onda di piena poteva veramente causare una tragedia scampata appunto per miracolo.

Ecco infine il video girato da Pace del Mela e poi la sequenza radar inequivocabile che testimonia il fenomeno: