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Novembre ha regalato finalmente l’autunno vero in Sicilia, sia sotto il profilo termico ma soprattutto delle piogge. L’anomalia indotta dal mese d’ottobre era dovuta proprio all’assenza di perturbazioni serie verso l’Italia,  assenza di depressioni afro – mediterranee, di mareggiate, sciroccate e venti forti. Prima o poi qualcosa doveva pur cambiare anche se in meteorologia non esiste alcuna legge della compensazione.

Le forti piogge recenti che hanno interessato alcune aree della nostra Sicilia assetata si sono trasferite in pieno mare così come la depressione libica. Le piogge sono cessate quasi ovunque ma si tratta di una pausa momentanea. Nel contempo sussiste una forte risacca lungo i litorali ionici proprio perchè in pieno Ionio spirano ancora venti sostenuti di scirocco e levante, andrà così ancora a lungo.

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 Da Martedì la Sicilia sede di una profonda depressione!

GFSOPEU18 24 1La saccatura artica proveniente dal nord Europa, con il suo flusso imponente d’aria artico marittima e con venti molto forti sfocerà interamente dalla Valle del Rodano. Questo determinerà inizialmente la genesi di un profondo minimo depressionario sul Tirreno, destinato a miscelare masse umide mediterranee con quella artica, un mix micidiale per contrasti vivaci che determineranno parecchi focolai temporaleschi, anche molto intensi ed accompagnati da grandine. Venti di burrasca si scateneranno nei pressi della Sardegna, Corsica e medio alto Adriatico, mentre l’area dello Stretto di Messina verrà graziata dai venti di tempesta proprio grazie alla vicinanza della depressione.

Gli occhi saranno puntati al satellite da martedì e si osserverà la depressione tirrenica in quanto potrebbe approfondirsi ulteriormente nelle acque antistanti al trapanese. Da giorni i principali modelli di calcolo ipotizzano tale possibilità tanto che si evince anche la concreta possibilità che il minimo possa evolvere a TLC ( tropical like ciclone ), il così denominato la categoria dei cicloni mediterranei. E’ un’evoluzione assai complessa e difficile da prevedere anche perchè tale strutture bariche ( depressioni a cuore caldo ) non sono all’ordine del giorno, nè tanto meno ci troviamo nella stagione favorevole per la loro genesi anche se proveniamo da un ciclo di temperature sopra media per i nostri mari.

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Affinchè si formi un TLC si cenessita:

  • presenza di un vortice isolato in quota (cut off)
  •  passaggio di un ramo del getto polare in quota
    presenza di un gradiente termico verticale fortemente superadiabatico in prossimità del suolo o negli strati prossimi ad esso (diminuzione della temperatura superiore ad 1°C ogni 100 metri fino ad una quota di circa 1000 metri)
  •  Presenza di un’area di discontinuità frontale quasi stazionaria al livello del mare
  • tepore offerto dal mare nostrum, quindi tanta energia spendibile.

Un elemento certo intanto sarà l’estrema dinamicità che si manifesterà nelle prossime ore sui mari del centro/sud e la Sicilia sarà fulcro principale di tutta la struttura depressionaria. Sarà il nowcasting a dirci tante cose, sia la reale posizione del minimo, i valori barici, ma soprattutto la sua traiettoria. Se il vortice dovesse ruotare attorno la Sicilia in senso antiorario, ossia da trapanese all’Isola di Malta per poi risalire dallo Ionio ( ipotesi 1 ), il maltempo coinvolgerà in modo massiccio tante province siciliane, in principio il trapanese e Palermitano con piogge intense e venti burrascosi, poi il le aree ioniche anche del messinese se il flusso ruoterà a scirocco con rovesci e successivamente il catanese, siracusano non appena le correnti si disporranno da est/nord est. Tanta pioggia potrebbe coinvolgere la città di Catania ma soprattutto i paesi Etnei con quantitativi significativi.

ciclone TLC

Piogge copiose, a tratti torrenziali potrebbero abbattersi in tempistiche e modalità diverse su tante province mentre i venti ciclonici agiteranno i nostri bacini con mareggiate lungo i litorali esposti.

Probabile neve copiosa sull’Etna sopra i 1600 metri di quota soprattutto se la componente orientale sarà notevole.

( Ipotesi 2 ): Il minimo depressionario in ulteriore approfondimento entro martedì sera potrebbe mantenere una posizione più settentrionale rispetto la prima ipotesi, sfumando così l’ipotesi TLC ma ugualmente il maltempo coinvolgerà in modo diretto la nostra Regione ma con fenomenologia differente.

Vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi bollettini meteo, certamente più dettagliati man mano che ci avvicineremo all’evento.