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Torna a piovere tra Messina e Reggio Calabria, così come riappare il clima tipicamente invernale. Non appena le correnti si sono disposte da maestrale a tutte le quote ecco che i nuclei precipitativi che interessano anche il messinese tirrenico, dapprima escluso dal clou delle precipitazioni sul Basso Tirreno che hanno coinvolto maggiormente la Calabria e gran neve sulla Sila e Pollino.

Per la Sicilia al momento scarsi accumuli nevosi sui rilievi sopra i 1000m di quota, questo dovuto principalmente alla carenza di instabilità per via di correnti a lungo sfavorevoli.

Confermate le nevicate coreografiche sull’Etna nonostante essa appaia bianca alla vista e le temperature rigide in quota.

Anche qui la vera neve, quella che avrebbe consentito l’apertura della stagione sciistica almeno in uno dei due versanti è purtroppo assai lontana.

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Mar Tirreno in tempesta per venti di burrasca di ponente ieri, maestrale oggi ma in fase calante dalla sera.

Mareggiate di forte intensità si stanno abbattendo lungo le coste esposte, in primis sulle Isole Eolie con onde davvero toste.

A corredo le foto scattate da Gabriele Costanzo da Acquacalda, Lipari.

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Evoluzione prevista per le prossime 24 ore.

Le correnti instabili e fredde di maestrale continueranno a pilotare nuclei precipitativi sul messinese tirrenico ed interessamento anche per l’area dello Stretto di Messina seppur in modo irregolare e discontinuo sino al mattino di Sabato 30.

Precipitazioni che assumeranno carattere nevoso sui rilievi oltre i 900/1000m di quota. Mar Tirreno da agitato a molto mosso, maestrale in calo. Poco mosso lo Ionio sotto costa.

Graduale rialzo termico in quota a partire dal pomeriggio di Sabato e cessazione definitiva dei fenomeni in serata.

Capodanno senza piogge!

L’aumento pressorio da ovest produrrà principalmente due effetti graditi per la notte di capodanno.

  • Il primo sarà l’assoluta stabilità atmosferica e l’assenza di fenomeni degni di nota.
  • Il secondo effetto sarà il rialzo termico in quota e successivamente al livello del mare. Non sono previste temperature rigide, ideali per festeggiare in piazza od all’aperto senza equipaggiamenti invernali, minaccia di pioggia o altro.

Prestate massima attenzione ai petardi non esplosi, ai falò illegali nei quartieri periferici come agli spari provenienti da armi da fuoco. 

Solo dal tardo pomeriggio del primo giorno dell’anno potrebbero giungere delle nubi dal mar Tirreno con piogge confinate tra Capo Peloro e Scilla.

A corredo le temperature al suolo ed in quota previste per la notte del 31 dicembre.

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Tendenze per la prima decade di gennaio 2018

Analizzando le ultime emissioni modellistiche si nota come il nuovo anno esordisca con il tipico ” tempo atlantico “.

Frequenti ondulazioni si avvicenderanno anche nel bacino centrale del Mediterraneo passando da fasi stabili e miti provvisorie a fasi instabili, ventose e piovose ma con neve solo in montagna.

Entro l’epifania sono probabili almeno due guasti atlantici nel nostro Paese con alternanza del libeccio al ponente e maestrale, nuove piogge per i versanti tirrenici e mareggiate.

Tra una perturbazione e l’altra anche scampoli primaverili e diversi valori termici oltre le medie del periodo!

A corredo le mappe valevoli per il nuovo anno che confermano quanto sopra citato.

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