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rpit6Buongiorno a tutti Voi. Analizzando subito il Radar offerto dalla Protezione Civile Nazionale osserviamo come un impulso instabile stia transitando in modo longitudinale con direttrice sud ovest/ nord est sul nostro Paese, interessando la vicina Sardegna con dei temporali nord africani, nuvolosità irregolare altrove mentre i focolai temporaleschi, quelli più temibili, riguarderanno il Nord Italia. Poco più a sud di questo ” treno di nubi ” temperature in quota particolarmente elevate, cieli che iniziano a tingersi di chiaro segno che il pulviscolo atmosferico sta aumentando e clima che lungo le coste diviene a tratti afoso e molto caldo nelle zone interne.

Quando gran parte della Sicilia bolle sotto la canicola nord africana generalmente lo Stretto di Messina rappresenta l’unica porzione dell’Isola che fa storia a parte. Essendo circondati da due mari, in particolar modo dallo Ionio che in questo tratto specifico diviene freddo per via delle correnti, è difficile che giunga aria secca ed arroventata dall’entroterra. Affinchè accada ciò, necessita che i venti si dispongano da Libeccio, il così detto “Glibli” e solo in questo caso dalle vallate Peloritani potrebbe discendere aria davvero calda e torrida capace di farci assaporare temperature che difficilmente da queste parti si registrano.

Analizzando le mappe questo particolare fenomeno o coincidenze di eventi sfavorevoli per lo Stretto di Messina potrebbe verificarsi tra la sera di Venerdì 30 e le prime ore di Sabato 1 allorquando la ventilazione si disporrà nettamente da libeccio. In particolar modo nelle primissime ore di sabato su Messina città e nelle aree ioniche la ventilazione potrebbe ruotare a ponente, quindi anche sulle coste giungerà aria davvero calda capace di far registrare ai nostri termometri dei valori che potrebbero rivelarsi i più alti della stagione estiva in corso. E’ facile immaginare che la temperatura anche su Messina città supererà senza problemi la soglia dei +35°C, mentre per raggiungere i +40°C come altre località faranno senza problemi si necessitano condizioni particolari anche per pochi minuti, come accadde nell’agosto 2007.30

Climaticamente, si starà molto male soprattutto lungo il settore tirrenico siciliano soprattutto Venerdì 30 fino a notte fonda quando spireranno venti di terra, temibili sia sul fronte incendi che per le temperature che anche nella notte potrebbero far registrare valori prossimi ai +35°C mentre qualche località sfonderà la soglia dei 40°C. Capirete che quando si parla di caldo serio e di super caldo sui social network i trenta gradi a stento non sono nulla, bensì rappresentano il normale andamento termico mediterraneo, niente a che vedere con queste” fiammate subtropicali ” accompagnate anche da venti arroventati. Speriamo vivamente che i controlli ed il buon senso della gente eviti l’innesco di incendi dolosi perchè essi potrebbero rivelarsi particolarmente violenti ed indomabili.

A corredo una mappa offerta da Emanuele Maiorana dove si evince la possibilità concreta che il versante tirrenico siculo possa trovarsi sotto temperature shock, il tutto accompagnato da venti di caduta.

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Le cose miglioreranno progressivamente dalla serata di Sabato e soprattutto Domenica 2 quando i venti di maestrale spazzeranno la cappa pesante sahariana e con essa il pulviscolo atmosferico. Il mar Tirreno diverrà rapidamente molto mosso, i cieli da giallastri a tersi ma nel contempo aumenterà la nuvolosità sui Peloritani, indice che aria fresca marittima contrasta con quella più calda presente da giorni e chissà si possa verificare qualche sporadico e localizzato acquazzone. A seguire ancora ventilazione fresca da nord me l’atmosfera tornerà ad essere nuovamente stabile e con venti deboli da metà della prossima settimana. Di piogge serie neanche l’ombra e tutto ciò fa davvero paura, soprattutto dopo tali temperature e la siccità già pesante da mesi.