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Per tutta la settimana il clima è tornato gradevole, tranquillo e stabile nello Stretto di Messina, in Sicilia e su tutto il bacino centrale del Mediterraneo. L’alta pressione aveva assunto nuovamente le caratteristiche degli ultimi tempi, una situazione di blocco che notoriamente durava anche due settimane ed oltre da Nord a Sud regalando scampoli molto miti e siccità.

Stavolta l’alta pressione ha ceduto prima, molti diranno purtroppo dato che a fine novembre fa certamente piacere compiere passeggiate all’aperto, escursioni fuori porta, tintarelle tardive in spiagge ed attività all’aperto senza l’esigenza di indossare giubbotti e cappelli di lana. Senza dubbio al mattino si percepiva freddo ma si trattatava dell’ampia escursione termica tra il giorno e la notte dovuto ai cieli sereni. Abbondanti rugiade soprattutto nei luoghi umidi, anche foschie sul mare, insomma tutta la componente tipica del clima anticiclonico. A corredo alcune foto scattate in settimana da Antonio Aloisi, scatti che rendono l’idea dell’atmosfera apprezzata nel cuore di novembre.

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Adesso le cose sono destinate a cambiare drasticamente e stavolta non si tratta della classica perturbazione atlantica mordi e fuggi, ma di un periodo inizialmente instabile, poi molto più freddo dai connotati tipicamente invernali, impensabile sino qualche giorno fa!

Dalla Groenlandia ma soprattutto dal circolo polare artico si metteranno in moto due impulsi polari diretti verso il cuore dell’Europa con destinazione Mediterraneo. Il primo impulso sta per raggiungere in queste ore le regioni centro/meridionali ed in serata ore anche il nord Sicilia con piogge irregolari, possibili temporali marittimi ed a seguire venti freddi settentrionali. Tra la tarda sera e le prime ore di Lunedì 27 si susseguiranno rovesci intermittenti, qualche temporale marittimo ed instabilità tra Nebrodi e Peloritani con quota neve in calo sotto i 1500m nel momento più freddo. Potrebbero imbiancarsi per la prima volta Floresta, le vette dei Nebrodi, L’Aspromonte e la pista di Gambarie oltre che il versante nord dell’Etna qualora le precipitazioni saranno frequenti. A seguire venti sostenuti da nord/ nord ovest e calo termico notevole. Mar Tirreno molto mosso. Miglioramento netto martedì ma con clima alquanto fresco nonostante il sole. Martedì potrebbe regalare un colpo d’occhio nel vedere l’Etna ed i nostri rilievi tinti di bianco già oltre i 1200m di quota.

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Il secondo impulso, molto più vasto ed incisivo, si metterà in moto verso l’Europa entro Mercoledì 29, causando nevicate e clima piuttosto rigido in tutte le località e Paesi a nord dell’arco alpino, mentre in Italia tornerà la pioggia abbondante soprattutto lungo le coste tirreniche dalla Toscana alla Campania, nevicate in quota anche abbondanti, venti inizialmente umidi libecciali in attesa che si approfondisca un minimo depressionario sul Tirreno, il quale spalancherà la porta all’aria artica con tutta la fenomenologia del caso.

L’ultimo giorno di novembre potrebbe essere caratterizzato dalla pioggia specie in serata e dicembre potrebbe esordire con clima rigido, piovoso, instabile, nevoso in quota e con mareggiate tirreniche, uno scenario certamente in controtendenza rispetto le statistiche che vedono l’arrivo del vero freddo artico, quello pungente e nevoso per i rilievi italici e siciliani non sempre per il mese di dicembre. Per i dettagli ne riparleremo nel prossimo bollettino meteo!

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