Novembre prima di congedarsi ha voluto dare un messaggio chiaro e netto a tutti i siciliani inviando un messaggio freddo di chiara matrice polare. La gelida tramontana ha fatto rispolverare subito cappotti, sciarpe e scalda collo, facendoci passare di colpo da un mite autunno all’inverno in poche ore e solo per mancanza di precipitazioni i monti non si sono tinti di bianco ad una quota poco inferiore a 1000m di quota. La neve comunque ha fatto la sua prima comparsa sui Nebrodi, alle porte di Cesarò per l’appunto come le foto di Luca Leanza testimoniano.

Detto questo, il clima permane alquanto fresco in particolar modo nelle ore notturne ed all’alba quando i valori termici si mostrano rigidi, specie nelle zone interne ed in presenza di cieli sereni. La dice lunga la minima di Catania poco superiore a 0° nei giorni seguenti l’irruzione fredda, mentre Messina condizionata dal vento e dal mare non è scesa al di sotto degli 8°. Ottime minime invernali anche altrove, sempre nelle zone distali dall’influenza del mare. Precipitazioni assenti per la pressione atmosferica in netta ripresa e la matrice dell’aria giunta dai Balcani.
Andrà così sino a Domenica 4 tra ampie zone soleggiate ed annuvolamenti innocui ma presto le cose cambieranno radicalmente e purtroppo non giungono buone notizie per le aree ioniche. Una circolazione ciclonica si isolerà tra Tunisia, Sardegna e Canale di Sicilia causando non solo un deterioramento delle condizioni atmosferiche, una ventilazione che si disporrà di scirocco, ma purtroppo nuove piogge copiose ed insistenti nelle medesime aree recentemente alluvionate. Tale situazione permarrà semi stazionaria per gran parte della prossima settimana, anzi il possente blocco anticiclonico ad est oltre a non far traslare la depressione la rinvigorerà con reflui di aria fredda in entrata sotto forma di venti di levante. Una circolazione ciclonica viziosa che merita si essere seguita in quanto potrebbe piovere quasi ogni giorno tra basso messinese ionico ed area etnea. I paesi pedemontani etnei vedranno molta pioggia e nebbia a bassa quota mentre l’Etna potrebbe imbiancarsi notevolmente alle alte quote, abbozzando la prima neve utile per attendere quella ideale per far avviare la stagione sciistica. Scirocco quindi anche per l’area dello Stretto di Messina da domenica a tutta la prossima settimana mentre lo Ionio diverrà molto mosso con onde di mare lungo lungo i litorali. Passato il terrore nei torrenti della Ionica permane elevata la preoccupazione se dovessero giungere nuove piogge a monte. Sarebbe ideale se si corresse ai riparti ed anche contro il tempo garantendo una manutenzione ormai straordinaria.
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