Una robusta cella anticiclonica posta sull’Europa centrale garantisce anche sul nostro Paese condizioni anticicloniche, salvo locali disturbi in Sardegna e nei mari circostanti.
In questo periodo dell’anno, bel tempo, sole e temperature gradevoli favoriscolo la cosìdetta ” ottobrata “, ossia quel periodo stabile che tanto ricorda la fine dell’estate che ci consente di stare anche in spiaggia per recuperare la tintarella od in montagna per apprezzare la natura in veste autunnale e tante specialità, come funghi, castagne e prodotti locali.
Tuttavia, tale periodo così favorevole sembra interrompersi per via un peggioramento atmosferico che riguarderà la nostra Sicilia in modo difforme ma localmente incisivo, soprattutto nei settori orientali e nelle zone interne ad iniziare da martedì 14.
La causa di questo cambiamento atmosferico è riconducibile sempre al promontorio anticiclonico posto sull’Europa, che se da un lato impedisce alle perturbazioni atlantiche di penetrare nel Mediterraneo, consente sul suo bordo orientale masse d’aria più fredde che dai Balcani tracimeranno in modo retrogrado verso il mare nostrum, andando ad interaggire con il tepore del Mediterraneo ed il contributo del nord Africa.
Andando per gradi, il tempo sarà ancora buono lunedì 13 salvo innocue velature od addensamenti diurni ma senza la minaccia di precipitazioni e ventilazione scarsa od assente.
Le cose inizieranno a mutare da martedì 14, allorquando in giornata si potranno verificare rovesci e qualche temporale pomeridiano nelle zone interne della Sicilia, così come nei pressi del versante orientale etneo e coste annesse e variabilità altrove.
Sempre martedì, ventilazione che seppur debolmente, si orienterà da scirocco, il che si attiverebbe un flusso umido e destabilizzante nei mari intorno la Sicilia.

Tra mercoledì e giovedì 16 le giornate potenzialmente più instabili o perturbate per la genesi di un minimo depressionario che i centri di calcolo collocano in mare tra le due Isole Maggiori, ma proprio tale elemento sarà determinante per la portata delle precipitazioni sulla nostra regione.
Considerate le correnti al suolo dominanti di levante e grecale, l’area dello Stretto di Messina dovrebbe vedere poca pioggia, ma basterebbe spostarsi verso Nizza di Sicilia, Giarre de Acireale per constatare piogge potenzialmente abbondanti ed insistenti, soprattutto in prossimità dell‘Etna e dei Peloritani meridionali.
Come accade in questi casi, non escludiamo che possano essere diramate delle allerte meteo ( giallo od arancione ), per le aree esposte della Sicilia ionica esposte alle umide correnti orientali, anche se il focus del maltempo siculo dovrebbe ruguardare le aree del versante orientale etneo, oltre al territorio di Giardini Naxos e Taorminese.
Da segnalare anche le condizioni meteo marine avverse nello Ionio, con mareggiate moderate ad iniziare da Capo Sant’Alessio procedendo verso sud.

E’ chiaro che in questi caso sarà solo in now casting lo strumento utile per seguire l’evoluzione del peggioramento, anche alla luce delle correnti e del complesso microclima del nostro comprensorio.
Le tendenze per il proseguo del giorno vedono un progressivo miglioramento per le giornate di venerdì e sabato, ma anche un nuovo peggioramento atmosferico per la giornata domenicale, ma di questo avremo modo di valutarlo nei prossimi aggiornamenti.
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