Quella da poco trascorsa è stata certamente una giornata termicamente anomala, tale da regalare in Sicilia non solo un clima da piena estate ma anche valori termici che ricordano più luglio od agosto.
Qualcuno dirà ” niente di eccezionale “, capita spesso in Sicilia un periodo così ad ottobre, certo che si ma ciò che fa scalpore adesso non è tanto l’andamento termico, bensì quello pluviometrico.
A corredo la spiaggia della Playa a Catania invasa dai bagnanti, foto di Luca Conti.

Ricordiamo che, proprio da ottobre in avanti , statisticamente si dovrebbe instaurare un periodo favorevole alle grandi piogge, lo dicono i numeri e le statistiche, ma di questo non c’è traccia.
Molte stazioni pluviometriche hanno un parziale nettamente sotto media difficile da colmare, non solo quelle del centro Sicilia ma stavolta anche del messinese, ma la preoccupazione ovviamente è rivolta a quelle aree notoriamente meno favorite dai peggioramenti atlantici.
La causa di tutto ciò è riconducibile alle manovre bariche in atlantico, con le depressioni oceaniche che scorrono oltre le Alpi od al massimo raggiungere la penisola Iberica, senza evolvere verso levante a causa del blocco imposto dall’alta pressione.
Ciò ne determina un periodo mite e siccotoso che bene non fa soprattutto al settore agricolo, periodo questo cruciale non solo per la raccolta delle olive e per la maturazione degli agrumi, bensì per le semine autunnali ed il settore zootecnico che necessita di foraggio fresco.
Problemi di ogni genere insomma, che si vanno a sommare all’emergenza idrica mai rientrata, con lo spettro di un quadro meno confortante se non dovesse piovere anche a novembre.
Detto ciò, dal punto di vista termico adesso rientreremo nella normalità climatica grazie all’inserimento del maestrale, il che farà diminuire le massime riportandole nelle medie del periodo.
Il maestrale sarà anche apportatore di nubi con isolati piovaschi sui rilievi, ma anche di mareggiate tirreniche e disagi, ma entro martedì il vento calerà d’intensità.

Da mercoledì le correnti al suolo cambieranno ancora disponendosi di scirocco, segno che un nuovo peggioramento atmosferico si affaccerà sul Mediterraneo ma come ribadito in precedenza, le grandi piogge punteranno al massimo il nord Italia e l’arco alpino, lasciando a noi solo annuvolamenti irregolari e qualche pioggia dal nord africa, come quelle che ci attendiamo intorno la giornata di venerdì 31.
Difficile dire adesso quando ci sarà la vera svolta, probabilmente novembre porterà qualche sussulto invernale in Europa e chissà, con una buona dose di fortuna, anche sul Mediterraneo cambiando le carte in tavola, ma di questo avremo modo di valutarlo nei prossimi aggiornamenti.
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