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nevefreddo2930dic2016 2Assodata la conferma dell’arrivo del primo serio freddo invernale stagionale tra giovedì e nei giorni a seguire, concentriamoci adesso sulle possibili ipotesi nevose nelle nostre zone montane o collinari.

Si perché, dopo un’attenta analisi delle ultime carte meteo, non possiamo che confermare che l’imminente ondata di freddo in arrivo sarebbe da classificare da tipo “secco o poco produttiva” in termini di cumulate nivometriche.

Sebbene sarà alla fine classificata cosi, non possiamo non citare le zona dove l’effetto stau potrebbe far nevicare con accumulo, vediamo dove e quando si potrebbero manifestare delle locali imbiancate.

Aree nebroidee in pole: (cumulate tra deboli e moderate al suolo possibili con fiocchi già a partire dai 300-400 mt, nevicate che oltre i 1000-1200 mt sarebbero dell’ordine di 15-25 cm possibili);

Area peloritana: (cumulate deboli in genere, possibili fiocchi tra i 400-500 mt, si potrebbero imbiancare a partire dai 600-700 mt anche i colli che sporgono in Città sotto Dinnammare, qualora ci fossero delle precipitazioni più intense. Stima cumulate di un velo a quote di collina, si qualche cm sopra i 900-1000 mt);

Area etnea: (cumulate tra deboli e moderate in quota oltre i 1200-1300 mt, con fiocchi già sui 400-500 mt, stima accumuli dell’ordine di 10-20 cm massimo oltre i 1500 mt);

Città di Messina: Deboli piogge al mattino del 29 per lo scontro della massa d’aria fredda in arrivo che contrasta con le più temperate acquee del Tirreno, previste piogge nell’alba di giovedì, così come tutto il versante tirrenico.

Miglioramento nel corso della giornata con blandi fenomeni irregolari, seppur non esclusi fin verso sera e le prime ore di venerdì 30.

Temperature tutte basse tra la giornata del 29 e Capodanno, con minime che saranno ampiamente sotto i 10°C, con estremi di 4-6°C nelle ore serali, notturne e al primo mattino. Massime ovunque comprese sotto i 12°C, con picchi sotto i 10°C nelle aree non soggette ai tesi venti di tramontana o grecale.

NB. Va detto che in presenza di venti tesi e copertura nuvolosa, la temperatura sarà in parte contenuta nella sua discesa al suolo, mentre la dove non agiranno tali parametri meteorologici la discesa sarà più sensibile lungo tutta la colonna d’aria che comprende anche le zone pianeggianti.

Sovente in occasione di ondate di freddo nella Città e nelle zone di periferia, in presenza di venti tesi di tramontana e di copertura nuvolosa, si manifesta il cosi detto “wind-chill“. Questo particolare fenomeno rende più rigide le temperature reali sul corpo umano, per via della ventilazione tesa e che fa percepire una sensazione di freddo maggiore rispetto all’attuale temperatura.

Tendenza San Silvestro 31 e Capodanno 1: (Miglioramento del tempo con anticiclone)

Non ci resta che dirvi copritevi, uscite fuori sciarpe, giubbotti e quanto avete di pesante perché è in arrivo il ruggito del generale Inverno. Sarà un San Silvestro molto freddo e un inizio 2017 anch’esso freddo, specie la sera quanto sono previsti cieli sereni e assenza di ventilazione significativa, con temperature serali e del primo mattino al quanto fredde in riva allo Stretto.