La tradizione imponeva che per il giorno dei defunti il clima fosse piovoso e freddo. Generalmente con l’inizio del mese di novembre si verificava il primo guasto del tempo dalle caratteristiche invernali, unitamente al ritorno dell’ora solare l’inverno sembrava davvero arrivato.
Quest’anno ciò non è accaduto, per fortuna diremmo soprattutto per coloro che hanno frequentato il cimitero monumentale a piedi per portare fiori freschi ed una preghiera ai propri cari.
Sin qui l’autunno in corso è stato docile, anzi anche troppo come abbiamo più volte ribadito nel corso dei nostri bollettini soprattutto sotto il profilo piogge e siccità, ormai non più una notizia ma una certezza. Detto questo, nel precedente aggiornamento avevamo ipotizzato l’ingresso dello scirocco per il weekend e così sarà, anzi lo scirocco in questione oltre che confermato sarà incisivo soprattutto Domenica su tutte le regioni.
Lo scirocco in questione che nello Stretto di Messina farà la sua comparsa già Sabato 4 sarà premonitore di un guasto meteo importante che fortunatamente riguarderà tutta l’Italia da Nord a Sud con tempistiche diverse ma con risvolti estremamente positivi per il nostro territorio. Torneranno le piogge importanti e tanta neve sulle Alpi, tutti gli ingredienti autunnali tipici del nostro Paese fino ad ora mai pervenuti.
Il tempo si manterrà asciutto, soleggiato e gradevole sia Venerdì che Sabato in Sicilia e nello Stretto di Messina con poche nubi, eccezion fatta velature di poco conto. La ventilazione si manterrà ancora dai quadranti settentrionali Venerdì, in rotazione a scirocco Sabato, al mattino debole ma dal pomeriggio incrementerà la sua velocità soprattutto nel settore nord dello Stretto di Messina.
Domenica 5 lo scirocco sarà moderato, lungo la fascia ionica aumenterà la copertura nuvolosa a ridosso dei Peloritani, lo Ionio diverrà mosso mentre in tarda serata le prime piogge riguarderanno probabilmente il trapanese e palermitano e l’alta Calabria.
Il maltempo e le piogge copiose faranno la sua comparsa da Lunedì 6, la saccatura atlantica avrà generato un minimo depressionario nel Tirreno che gradualmente coinvolgerà direttamente le regioni tirreniche ed il Sud, Sicilia compresa. Attorno ad esso venti ciclonici, tanti episodi precipitativi anche temporaleschi, mareggiate, calo termico e prime nevicate in Appennino e sull’Etna segno che novembre non vuol imitare affatto il mese d’ottobre.
Martedì 7 potrebbe essere la giornata più perturbata in Sicilia in quanto la depressione centrerà in pieno la nostra Isola ed evolverà verso lo Ionio con tutto il suo carico di maltempo, venti e mareggiate nei versanti esposti. Anche nel lungo termine i principali modelli matematici ipotizzano scenari perturbati, speriamo vivamente che la strada sia questa meteorologicamente parlando soprattutto per quelle aree del nostro Paese dove la siccità sta assumendo carattere critico.
Seguite pertanto i prossimi bollettini meteo perchè saranno certamente più dettagliati riguardo il peggioramento che ci interesserà da domenica notte.
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