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Timidi momenti soleggiati, attimi di caldo anche afoso e poi subito annuvolamenti repentini e temporali, talvolta anche violenti.

Questo il copione che si ripete giornalmente e da diversi giorni anche in riva allo Stretto di Messina. Tutto ha avuto inizio Venerdì scorso quando la Sicilia settentrionale veniva bersagliata dai primi temporali, poi il turno dello Stretto di Messina dove si sono sviluppati i temporali marittimi più intensi, unitamente alla Calabria tirrenica, aree queste che hanno ricevuto ingenti quantitativi di pioggia tali da riscrivere il record mensile di giugno. Il bello è che ancora non è finita, l’instabilità proseguirà anche nelle prossime ore e giugno rischia davvero di passare nella storia pluviometricamente parlando. Una situazione che inizia ad arrecare non pochi problemi alle feluche, imbarcazioni speciali adibite alla caccia al pesce spada, impossibilitate a navigare proprio per le cattive condizioni atmosferiche, agli stabilimenti balneari che registrano scarse presenze, ai locali notturni, pizzerie e ristoranti all’aperto in riva al mare sempre sul chi va là per un acquazzone guastafeste. ( foto di Antonio Aloisi )

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L’alta pressione delle Azzorre impone il suo dominio tra Isole Britanniche, Francia e Germania, questo penalizza tutte quelle Regioni che si trovano nel suo bordo orientale, compresa l’Italia centro/meridionale e lo Ionio esposti alle infiltrazioni d’aria fresca continentale da Nord Est.

Per tali motivi, Mercoledì 20 giugno racconterà lo stesso copione, vaste aree asciutte al mattino, aumento termico, scampoli d’estate e poi ecco il fiorire dei cumulonembi su tutti i principali rilievi di Sicilia e Calabria. Le correnti di grecale in quota piloteranno i cumulonembi verso lo Stretto di Messina, le coste tirreniche Calabresi, e dalla Sicilia centrale verso l’entroterra ed il canale di Sicilia. Tuoni assordanti, scariche elettriche a ripetizione e locali nubifragi saranno i fenomeni salienti dalle ore centrali a quelle pomeridiane, in dissolvimento entro sera. E’ facile immaginare che anche la città di Messina potrà essere coinvolta da fenomeni di debole o moderata intensità, anche se con tali correnti sarà senza dubbio la città di Reggio Calabria la più esposta.

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Giovedì 21 il medesimo copione, probabilmente con qualche temporale in meno ma ugualmente di forte intensità nelle aree interne e montuose. Caldo e tratti soleggiati lungo le coste distali dagli ammassi temporaleschi.

Purtroppo, il weekend non sarà del tutto salvo e dai connotati pienamente estivi. Per l’area dello Stretto di Messina ci attendiamo un sabato soleggiato e caldo al punto giusto ma sarà purtroppo un fuoco di paglia perchè dall’Europa centrale è in discesa un nucleo d’aria fredda destinata ad tracimare anche nel Mediterraneo, passando dal mar adriatico. Ciò causerà un crollo della pressione atmosferica e dei geopotenziali entro domenica sera sui mari del Sud, Sicilia compresa, quindi nuovi focolai temporaleschi in mare aperto, temporali nelle aree interne, venti in rinforzo e condizioni instabili. Per tali motivi, vi consigliamo vivamente di sfruttare ogni singola ora di sole a disposizione, senza l’alta pressione delle Azzorre sarà una stagione estiva frammentaria ed assai contraddittoria.

Lunedì 25 addirittura potrebbero verificarsi temporali estesi ed intensi sulla Sicilia orientale, Martedì 26 ancora una volta su tutte le aree appenniniche ed ancora una volta nel basso Tirreno, il tutto con una ventilazione da nord e temperature fresche. Insomma, non proprio buone notizie per chi aveva puntato tutto sul mese di giugno!

A corredo le mappe gfs per l’inizio della prossima settimana.

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