europa meridionale2

europa meridionale2Il caldo degli ultimi giorni, spesso afoso in riva allo Stretto, è solo l’antipasto di ciò che potrà arrivare nella decade in corso, soprattutto dopo il 14 con netto aumento del disagio fisico che si protrarrà per gran parte del mese in corso, con pochissime pause.

Siamo nel bel mezzo del sol leone e anche se la colonnina di mercurio non farà registrare lungo le aree costiere temperature molto elevate, sarà l’afa con il tasso di umidità alle stelle che produrrà enorme disagio fisico soprattutto nelle ore serali e prime ore della notte e durante le ore centrali del giorno.

Infatti non avremo una condizione di caldo torrido, quindi non avremo il classico evento di elevate temperature, bensì temperature più contenute ma contornate da alti tassi di U.R. che saranno questi a produrre le classiche “sudate” anche stando fermi.

I mari ormai bollenti, con temperature estreme visto il periodo, dove la parte superficiale dei bacini risulta ormai compresa tra i +26-27°C del basso Tirreno e i 24-25°C dello Ionio, sarà la causa concomitante che farà si che in codesto periodo non ci sarà più il classico refrigerio termico neanche nelle aree vicino alle coste.

Reursst

Differente il discorso per le aree interne, nelle vallate e nei sobborghi di Peloritani dove il caldo sarà torrido e qui ci aspettiamo temperature che nel corso dei prossimi giorni, con picco tra metà mese e la parte iniziale della 3^decade, potranno superare abbondantemente la soglia dei 32-33°C con picchi anche di 36-37°C.

Intanto oggi sarà una giornata temporalesca nelle zone interne sicule, dove si potranno verificare dei temporali, con acquazzoni ma senza minaccia per le aree costiere del messinese, a parte qualche possibile velatura ma senza nessun fenomeno in Città tranne qualche locale piovasco di poco conto avvenuto ieri nella parte sud tra Santa Margherita e Giampilieri, per altro senza neanche bagnare l’asfalto.

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Nessun cambio è previsto da qui a fine mese, sarà Estate piena e un Luglio da record invece per zone dell’Europa centro-occidentale, con picchi di anomalia positiva pazzesca tra Spagna, Francia, zone del Centro Europa e centro-nord Italia, dove quì si, sarà un Luglio 2015 da ricordare ed archiviare come uno tra i più caldi della storia.