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‘arrivo delle correnti nord/atlantiche trasportate da un sostenuto getto che avrà delle fisiologiche pause con vari serpeggiamenti, interesseranno anche il Mediterraneo centrale sotto diversi impulsi pertubati con direttrice in quota del getto tra nord/ovest verso sud/est.
All’interno di questo fiume alle alte quote si instaureranno correnti al suolo mediamente occidentali, precedute da correnti libecciali che apriranno la strada al vero fronte freddo al seguito della pertubazione vera e propria dove, la prima della serie (tre entro fine mese), sarà abbastanza piovosa per le zone tirreniche sopratutto area nebroidea messinese e anche tra la Città.
Cumulate piovose di tutto rispetto potranno quindi abbordare in questo primo evento le zone cittadine specie del centro e parziale del sud Città come detto, sotto la spinta di venti tra ovest e nord/ovest.
Ma questo sarà l’antipasto perchè entro fine mese altri impulsi con caratteristiche simili potranno abbordare le nostre lande e colpire mediamente le stesse aree con particolar riferimento a quelle tirreniche e della Città centro-nord in particolare e parzialmente anche quelle a sud.
Entro fine mese gli accumuli ipotizzati, se la direttrice nel messinese sarà condita da correnti occidentali tra W/NW, non ci stupiremmo se il mese finirà con surplus pluviometrici netti tra aree centro-nord cittadine e tirreniche.
Nei prossimi giorni vedremo se confermare tale tendenza pluviometrica ipotizzata che vedrebbe parte della Città andare oltre la media pluviometrica di Gennaio, questo dipenderà come detto se i fronti saranno accompagnati da correnti tra W/NW che per le nostre zone sono mediamente quelle che apportano le piogge più abbondanti e ben distribuite nei giorni, senza la minaccia di criticità alluvionale.
Certamente va detto che se le piogge in svariati giorni saranno in netto surplus, qualche nota al dissesto idreogelogico potrà esser scritta, ahimè, in una Città come tante nel nostro Paese che anche con piogge del tutto normali e non eccezionali anche diluite in vari giorni, seppur abbondanti, arrecano ai nostri terreni fragili i noti problemiche tutti sappiamo.
Ma il corso della natura non può esser cambiato con una bacchetta magica, mentre sarebbe meglio investire verso la meteorologia e verso un attenta cura del territorio prima di altre problematiche, in una Città e Provincia che necessitano urgentemente di fondi per una situazione di dissesto idrogeologico che si farà sempre più allarmante nel prossimo futuro.
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